"Vennero fuori i suoi grandi disegni all'improvviso, con autorità, con potenza, con peso; intensi, classici e casti; sorprendenti e persuasivi proprio perché classici, semplici e monumentali perché armonici ed equilibrati, perché, pur essendo moderni, lontani dall'esagerazione e dalla presunzione della modernità, perché non brutalmente coercitivi e non schiamazzanti. E Seneca diventa un prim'attore delle strade."
Fabio Bettazzoni, in "Catalogo della mostra FEDERICO SENECA", Fano, 1998